top of page

Agcom: dal 12 novembre giro di vite per l’accesso ai siti per adulti da parte dei più giovani.

  • Immagine del redattore: Agenzie Vincenti
    Agenzie Vincenti
  • 4 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

ree

TG5: “Le stesse regole potrebbero essere applicate ai siti di giochi e scommesse per i quali al momento restano soltanto raccomandazioni”. Tutti i dettagli sulle nuove regole. Scatta il 12 novembre il nuovo sistema di verifica dell’età per l’accesso ai siti per adulti. Entrano infatti in vigore le misure decise dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con l’obiettivo di impedire ai minori di accedere a contenuti vietati ai minori di 18 anni, garantendo allo stesso tempo tutela della privacy e anonimato degli utenti.

Le nuove regole impongono ai siti e alle piattaforme di condivisione video che diffondono materiale pornografico in Italia di dotarsi di sistemi di identificazione affidabili, gestiti da soggetti terzi certificati e indipendenti.

Chi vorrà accedere a un sito per adulti dovrà passare prima attraverso un servizio esterno di identificazione — un portale o un’app dedicata — che verificherà la maggiore età senza conoscere l’identità o la finalità della richiesta. “Doppio anonimato” e tutela dei dati personali Il meccanismo previsto da AGCOM si basa sul principio del cosiddetto “doppio anonimato”: chi effettua la verifica dell’età e chi gestisce il sito di destinazione saranno soggetti completamente separati. In questo modo, nessuna piattaforma potrà accedere ai dati personali o ai documenti dell’utente.

Non sarà quindi necessario caricare documenti d’identità né utilizzare strumenti come SPID o Carta d’identità elettronica (CIE).

Il sistema funzionerà tramite un token digitale — un codice univoco — generato dall’app o dal sito di verifica. Con quel codice, l’utente potrà poi entrare autonomamente nel portale per adulti senza che vengano condivise informazioni personali.

Una delle applicazioni destinate a gestire questo processo è quella promossa dalla Commissione Europea, attualmente in fase di test in cinque Paesi, tra cui l’Italia. Il progetto verrà integrato entro il 2026 nel futuro Portafoglio Digitale Europeo, dove confluiranno anche documenti come patente e CIE, accessibili tramite riconoscimento biometrico. E per i siti di giochi e scommesse? Le stesse regole potrebbero arrivare presto

ree

Al momento, le nuove norme si applicano soltanto ai siti per adulti, ma il tema della verifica dell’età online interessa da vicino anche il settore del gioco pubblico e delle scommesse.

L’articolo 28 della legge europea stabilisce infatti che tutte le piattaforme accessibili ai minori debbano adottare misure idonee a garantirne la sicurezza.

Per i siti di gioco, le disposizioni restano per ora raccomandazioni, ma non si esclude che l’AGCOM o il legislatore possano estendere l’obbligo anche agli operatori del settore.

Come segnalato dal Tg5, i portali di scommesse — che già prevedono controlli d’identità in fase di registrazione — potrebbero essere chiamati a introdurre in futuro sistemi analoghi a quelli previsti per i siti a luci rosse, affidando la verifica della maggiore età a soggetti terzi indipendenti.

Un passaggio che, se attuato, andrebbe nella direzione di rafforzare ulteriormente le tutele sul gioco responsabile e la prevenzione dell’accesso ai minori. sb/AGIMEG

 
 
SibNew.png
bottom of page