Turchia, terremoto nel calcio: 371 arbitri coinvolti in uno scandalo scommesse
- Agenzie Vincenti

- 27 ott
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Un vero e proprio terremoto scuote il calcio turco: un grave scandalo scommesse coinvolge centinaia di arbitri attivi in tutte le categorie. A renderlo pubblico è stato il presidente della Federcalcio turca (TFF), Ibrahim Haciosmanoglu, durante una conferenza stampa straordinaria che ha rivelato dati allarmanti. Secondo quanto riportato dal presidente, 371 dei 571 arbitri attualmente in attività nel Paese risultano titolari di conti di gioco, e ben 152 di questi avrebbero effettivamente scommesso, in alcuni casi con volumi elevatissimi. Un singolo direttore di gara avrebbe effettuato oltre 18.000 puntate.
Le rivelazioni confermano che il fenomeno riguarda tutte le categorie del calcio turco, dai direttori di gara principali fino agli assistenti. Alcuni arbitri avrebbero effettuato oltre 10.000 scommesse, rendendo evidente una dimensione sistemica del problema. Di fronte a questi numeri, Haciosmanoglu ha parlato di un punto di svolta per il calcio turco, annunciando l’immediato avvio di un’azione disciplinare da parte del Consiglio di disciplina federale.
Il presidente della TFF ha spiegato che l’indagine è in corso da mesi e viene condotta in collaborazione con le autorità governative. Ha sottolineato l’importanza della finestra temporale di cinque anni prevista dalla normativa e dai regolamenti federali, all’interno della quale ricadono i casi finora scoperti. Il messaggio rivolto alla comunità calcistica è stato chiaro: serve una mobilitazione collettiva per ripulire il sistema. Haciosmanoglu ha invitato anche le società a esaminare i propri tesserati, giocatori inclusi.
Le implicazioni dello scandalo superano i confini nazionali. Le informazioni raccolte, ha confermato il presidente, sono già state trasmesse a FIFA e UEFA. Parallelamente, la federazione turca intende guardare al futuro con un programma di formazione esteso a tutte le 81 province del Paese, volto a creare una nuova generazione di arbitri formati secondo criteri di integrità e trasparenza. Il calcio turco affronta così una delle sue crisi più profonde, con l’obiettivo dichiarato di ricostruire la fiducia e restituire credibilità a un sistema fortemente minato da pratiche illecite che rischiano di compromettere l’intera credibilità del movimento Redazione Jamma






